Oggi sappiamo che solo il nostro microbiota intestinale ha un genoma costituito da più di 3 milioni di geni che è 150 volte più grande dell’intero genoma umano. Considerando che ogni organo ha una propria popolazione batterica (chiamata appunto microbiota) e che la pelle è un vero e proprio organo – in realtà l’organo più grande del corpo – possiamo dire che siamo fondamentalmente batteri.
Il gut-skin axis (la connessione tra salute intestinale e salute della pelle) è uno degli argomenti più “hot” del momento vista la crescente comparsa di acne tra gli adulti simultaneamente a problemi intestinali – specialmente IBS. La scienza ha dimostrato che il microbiota intestinale ha la capacità di influenzare la pelle e viceversa.
Ho deciso quindi di aggiornarvi sulle nuove ricerche per aiutarvi a combattere l’acne al meglio sia dall’interno che dall’esterno.
Innanzitutto, l’acne sembra essere correlato a una crescita di batteri opportunisti e la scienza ha identificato alcuni possibili colpevoli. La comparsa di acne sembra essere associata a una over-crescita di H. pylori(il batterio legato anche al reflusso acido e ai sintomi dell’IBS), A. candidiasis (candida) e protozoi (animali con una sola cellula).
Cosa Interferisce Negativamente Sul Microbiota Della Pelle…
- Alimentazione
Alcuni cibi possono danneggiare il microbiota intestinale e di conseguenza il microbiota cutaneo. Questi alimenti favoriscono la proliferazione di batteri opportunisti che provocano infiammazione (acne, cellulite, aumento di peso, ritenzione idrica, ecc.).
Gli alimenti che possono portare alla distruzione dei nostri microbiomi sono:
- Alimenti ad alto contenuto di zuccheri aggiunti. Anche se gli zuccheri provengono da dolcificanti naturali come miele, agave o sciroppo d’acero.
- Oli vegetali, come olio di girasole, olio di canola, olio di palma, olio di semi di soia e olio di mais. La maggior parte dei cibi confezionati che troviamo al supermercato (anche ai negozi bio) contengono questi tipi di oli e la maggior parte del cibo che mangiamo fuori è purtroppo cotto in questi oli (con alcune eccezioni per l’Italia, dove utilizziamo principalmente olio d’oliva)
Alcuni schemi alimentari che interferiscono negativamente sui nostri microbiomi:
- Consumo eccessivo di omega-6. La scienza ha dimostrato che un eccesso di omega-6 comporta ad infiammazione all’interno del corpo, aumentando anche il rischio di contrarre malattie croniche. Alimenti ricchi di omega-6 sono la soia, il mais, la frutta secca oleosa, i semi e l’olio di girasole. Sì, frutta secca oleosa e semi sono superfoods, ma è importante non esagerare. Consiglio particolarmente di limitare il consumo di semi di girasole e puntare maggiormente sui semi ricchi di omega-3 (semi di chia, semi di lino, semi di canapa e semi di zucca)
- Pochi omega-3 nella dieta. Gli omega-3 sono un “must” per la salute di pelle, capelli e unghie e anche per la salute ormonale in quanto combattono in modo molto efficace l’infiammazione.
- Inadeguato consumo di fibre. Le fibre nutrono i nostri batteri buoni e quindi sono necessarie per mantenere i microbiomi sani e ben popolati. Ricorda che siamo fondamentalmente batteri e consumare abbastanza fibre soprattutto prebiotiche è semplicemente la base per un corpo e una mente sani (anche il cervello ha un microbiota!).
- Prodotti Skincare
Anche scegliere i giusti prodotti per la cura della pelle è fondamentale. Cose come l’eccessiva esfoliazione o l’eccessivo utilizzo di acidi (BHA, AHA, glicolico, retinoidi, ecc.) interferiscono negativamente con il microbiota della pelle. Al contrario, un’esfoliazione moderata e l’uso moderato di acidi (una o due volte alla settimana) sono utili in quanto favoriscono un efficiente turnover cutaneo e una buona pulizia.
Inoltre, è stato dimostrato che anche l’uso di prodotti alcalini (con un pH superiore a 7) interferisce negativamente con il microbiota perché la nostra pelle ha un pH a 5-6 che è anche il pH necessario ai nostri batteri per sopravvivere. L’uso di prodotti ad alto pH può comportare la morte dei batteri buoni della pelle favorendo l’over-crescita dei batteri “cattivi” e quindi la comparsa acne o altre condizioni infiammatorie.
Come Ripristinare Il Microbiota Cutaneo E Combattere L’acne …
- Alimentazione
Il cibo è medicina e può essere utilizzato funzionalmente per raggiungere i nostri health goals. In questo caso, abbiamo bisogno del giusto “mangime” per nutrire al meglio i nostri microbiomi in modo da prevenire l’infiammazione e quindi la comparsa di acne e altre malattie. Consiglio di puntare su:
- Antiossidanti per aumentare il flusso sanguigno della pelle. Abbiamo bisogno di una buona circolazione per favorire il trasporto di sangue ricco di nutrienti e ossigeno in tutto il corpo (compresa la pelle). Inoltre, un buon flusso sanguigno aumenta l’eliminazione delle tossine e favorisce una corretta pulizia della pelle. I cibi più ricchi di antiossidanti? Frutta e verdura a volontà!
- Fibre prebiotiche, il mangime preferito dei nostri microbiomi. I nostri batteri prosperano grazie a questo tipo di fibra ed è per questo che dovremmo mangiare ogni giorno cibi ricchi di fibre prebiotiche. Puoi trovare una tabella con tutti i cibi ricchi di questa tipologia di fibra qui.
- Omega 3 per prevenire l’infiammazione. Il pesce grasso come salmone e tonno e altri pesci come sgombro e sardine sono un must nella dieta settimanale. Puoi anche ottenere omega-3 vegetali dai semi, come semi di chia, semi di canapa e semi di lino.
- Inadeguato consumo di fibre. Le nuove ricerche stanno mostrando come i semi di zucca abbiano un effetto benefico sull’acne e sulla crescita dei capelli. Da utilizzare al naturale nelle insalatone, sotto forma di farina (potete farla voi semplicemente frullando i semi di zucca) o come pesto (consiglio di guardare la ricetta del “Pesto per l’equilibrio ormonale” qui)
- Prodotti Skincare
Parliamo ora di alcuni dei prodotti che aiutano a tenere sano il microbiota cutaneo dall’esterno, aiutando a controllare e prevenire l’acne:
- Olio di semi di zucca. Sì, benefico dall’interno e dall’esterno! Usalo come siero idratante alla mattina o alla sera.
- Thermal water by La Roche Posay, un’acqua prebiotica per aiutare a ripristinare il microbiota cutaneo.
- Olio di squalane. Un altro olio nutriente da alternare all’olio di semi di zucca.
- Consiglio anti-acne: non asciugare la pelle con un asciugamano, ma lasciala asciugare all’aria. Gli asciugamani comportano l’accumulo di batteri che possono penetrare la pelle causando infiammazione.