Post antibiotico: come disintossicare il corpo & ripristinare il microbiota intestinale

Sfortunatamente i farmaci sono a volte inevitabili, ma non bisogna dimenticare che il cibo è medicina e la sua azione terapeutica è stata ben documentata nel tempo. Quindi anche se non puoi saltare l’antibiotico, puoi sostenere il corpo nel processo di guarigione e soprattutto nei processi di disintossicazione dai farmaci.

But first: cosa succede all’interno del corpo quando prendiamo un farmaco?

Il metabolismo dei farmaci è gestito principalmente dal fegato. È vero che la composizione chimica dei farmaci determina la tipologia di metabolismo utilizzata dal corpo, ma è vero anche che la velocità con cui metabolizziamo ed eliminiamo i farmaci dipende da fattori genetici, dalla predisposizione del corpo e da possibili interazioni con altri farmaci. È proprio per questo che il dosaggio dei farmaci può essere più o meno personalizzato. In alcune persone, il metabolismo avviene così velocemente che il farmaco non raggiunge nemmeno la circolazione ed è qui che bisognerà alzare il dosaggio. In altre persone, il metabolismo è così rallentato che il farmaco rischia di restare troppo in circolazione da diventare tossico.

Prendo me come esempio. Da anni cerco di utilizzare solo rimedi naturali perché il mio corpo ha difficoltà a digerire ed eliminare qualsiasi tipo di farmaco. Quindi quando si tratta di dover prendere l’antibiotico, I feel it! Evidente ritenzione idrica, gonfiore, stitichezza, acne e spesso poca fame.

Ma voglio sottolineare come ognuno di noi reagisce in modo diverso e con effetti collaterali altrettanto diversi. È per questo che invito a prestare attenzione a come il corpo reagisce con l’introduzione di una sostanza estranea (farmaci) in modo da imparare a sostenerlo al meglio nei processi di metabolizzazione e di detox.

Come disintossicarsi e ristabilire l’equilibrio intestinale

1. PROBIOTICI + FIBRE PREBIOTICHE

Una cosa importante da tenere a mente è che gli antibiotici agiscono uccidendo i batteri cattivi e, molto spesso, anche quelli buoni. Proprio per questo è fondamentale aiutare l’intestino a rimanere popolato e in salute durante e dopo la terapia con antibiotici e medicinali. Necessitiamo di una buona flora batterica per una serie di cose, tra cui immunità, metabolismo e produzione di energia. Quindi non disporre di una buona popolazione batterica nell’intestino influisce negativamente in tutto ciò, comportando una debole immunità intestinale, stanchezza e un metabolismo inefficiente.

La soluzione: probiotici e una dieta ricca di fibre prebiotiche

La prima cosa importante da fare è quella di rifornire il nostro intestino con i batteri buoni che spesso vengono uccisi durante il ciclo di antibiotici. Ed ecco perché esistono i probiotici. Attenzione però perché non tutti i brands di probiotici sono validi. First things first, i probiotici sono esseri viventi e la maggior parte non riesce a sopravvivere nella confezione se tenuta a temperatura ambiente per un prolungato periodo di tempo. Per questo motivo consiglio di comprare sempre e solo probiotici che vengono tenuti in frigorifero in negozio (e non dimenticare di tenere i probiotici in frigo anche a casa). Un’altra cosa importante da fare prima di acquistare una determinata marca di probiotici è fare ricerca sul brand. I miei preferiti sono Jarrow Formula e la linea Enterelles, entrambi sono supportati da parecchia ricerca scientifica e i probiotici raggiungono l’intestino con successo (non è sempre così purtroppo). Consiglio di prendere i probiotici prima di andare a dormire, ma lontano dall’antibiotico. E sarebbe meglio continuare a prendere i probiotici anche una volta terminato il ciclo di antibiotico per almeno uno o due mesi.

Quindi i probiotici sono necessari per ripopolare l’intestino, ma è anche fondamentale mantenerli vivi e in salute. Ed è per questo che ci sono i prebiotici, un tipo di fibra metabolizzata dai nostri batteri buoni e trasformata in energia e sostanze immunostimolanti. Quindi avere una dieta ricca di fibre prebiotiche è fondamentale. Consiglio di incorporare nella dieta settimanale cibi come la banana, l’avena, la cicoria, i carciofi, l’orzo, le mele, la cipolla, il porro el’aglio.

Per incorporare più fibre prebiotiche in modo sano e gustoso, consiglio di guardare le ricette: Choco banana bites, Mini pancakes ai mirtilli e Spicchi di patate e indivia in salsa plin plin

2. CARDO MARIANO IN TISANA O PILLOLE

Il cardo mariano è un must per disintossicare il fegato. Questa pianta aiuta a bloccare le tossine promuovendo la funzionalità epatica (del fegato) e riducendo la resistenza all’insulina. Inoltre il cardo mariano ha proprietà antinfiammatorie, rafforza le difese immunitarie e stimola anche la circolazione biliare, essenziale per la corretta digestione dei grassi.

Il cardo mariano può essere consumato sotto forma di tisana o in pillole. Consiglio di bere due tazze di tisana al giorno durante tutto il ciclo con l’antibiotico e la settimana dopo la terapia. Se assunto in compresse, assumere due compresse al giorno, una al mattino e una alla sera, lontano dai pasti (anche durante il ciclo con l’antibiotico e la settimana dopo).

3. VERDURE AMARE

Le verdure amare aiutano a stimolare e potenziare tutti i processi di disintossicazione messi in atto dal fegato.

Consiglio di incorporare il più possibile verdure come:

  • Tarassaco
  • Cicoria
  • Rucola
  • Radicchio

Da mangiare crudi, alla griglia, saltati in padella, ripassati, in zuppa, in omelette o in frittata.

4. CIBI DIURETICI

Ricorda che dopo essere stati metabolizzati, i farmaci, o meglio i metaboliti dei farmaci entrati in circolazione, devono essere espulsi dal corpo ed è qui che diventa fondamentale supportare il lavoro dei reni. Gli alimenti diuretici sono un must per aiutare a ripristinare il corpo ed eliminare le tossine.

Ecco un elenco di cibi da avere sempre in frigo durante la terapia con antibiotici o altri medicinali:

  • Verdure: finocchi, cipolle, indivia, lattuga o altre verdure per insalata, cetrioli
  • Frutta: pesche bianche, fragole, lamponi, melone, avocado Pesce: merluzzo, sogliola, spigola, salmone, ecc.
  • Pesce: merluzzo, sogliola, spigola, salmone, ecc.

Risorse:

https://www.merckmanuals.com/professional/clinical-pharmacology/pharmacokinetics/drug-metabolism

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